Parliamo ora delle acconciature di
twisting o tortiglioni. Rispetto alle treccine sono molto più morbide ed elastiche e specialmente se realizzate sottili come queste che vedete nella mia foto,
sembrano davvero capelli!
Mentre si esegue questo lavoro si imprime ad ogni
giro una
forte torsione al materiale, naturalmente mescolato ai capelli originali, che restano quindi nascosti insieme alle estensioni.
Il twisting è realizzato con due soli refoli di materiale e capelli, che sono tenuti insieme dalla torsione impressa in fase di realizzazione
Per una maggiore tenuta, ma soprattutto per non sollecitare in modo inadeguato i bulbi, io
inizio ogni ciocca con tre o quattro giri di
treccine tradizionali, per poi passare al twisting. Preferisco questo metodo perché così facendo l'
attacco sul cuoio capelluto è assicurato dalla
secret hand con tutti i conseguenti vantaggi.
Si tratta di una acconciatura che dà il meglio se eseguita su
capelli molto ricci, altrimenti le punte tendono a fuoriuscire dai twist molto più che con le treccine. Sui capelli lisci consiglio quindi di
realizzare treccine classiche che restano ordinate molto più a lungo.
Una
nota di colore: nel 2001, quando scrissi sul sito della associazione LovelyHair il primo articolo pubblicato in Italia su questa acconciatura, non esisteva un termine italiano per indicarla, e ho quindi
coniato il termine tortiglioni ispirandomi alla omonima pasta. A partire da quel mio primo articolo poi il nome si è diffuso a macchia d'olio ed ora viene comunemente utilizzato ovunque sul web, insieme alla variante
torciglioni.